“Quando il canto e la vocalità sono metafora del vissuto umano, dei sentimenti e degli stati d’animo più profondi, che spesso solo la propria lingua d’origine è in grado di tradurre”...
Questa è la motivazione che guida il progetto musicale dei due esecutori: la volontà cioè di immergersi nelle sonorità antiche e più recenti di un patrimonio musicale, quello friulano, da cui deriviamo e di cui sentiamo forti le influenze.
L’intento di questo progetto, è il ripercorrere da un punto di vista storico e tematico alcune delle tappe salienti del canto popolare friulano, dal 1500 fino ali giorni nostri, dipingendone le caratteristiche musicali rilevanti e offrendone una rilettura musicale ed interpretativa, che si mantenga però fedele all’originale, non snaturandone l’essenza.
Accanto a questo percorso musicale, la proposta di brani inediti, in lingua friulana e italiana, tesi a offrire continuità a quanto reinterpretato e volti a stabilire un contatto con la tradizione ed una prosecuzione della stessa, che utilizzi linguaggi attuali, ma forti della derivazione e radici musicali originari.
Il progetto acquista energia e fascino ulteriori durante l’esecuzione in gruppo, grazie all’utilizzo di sonorità evocative, che fluiscono dal timbro del clarinetto assieme a quello del violino; accanto a ciò l’incalzare ritmico, il suono quasi archetipico dei tamburi e delle percussioni, richiamano fortemente all’origine dei motivi proposti. Collante di tutto lo spirito improvvisativo che costituisce la matrice di brani di assoluta derivazione orale, accanto a innovazione e ricerca, ma mai snaturamento di ciò che era all’origine.
Parish Theater
Located at 560 m ASL, Piano d’Arta is a summer resort, mainly due to the thermal baths in the main centre Arta.
The Italian poet Giosuè Carducci also stayed in Arta Terme, taking inspiration from Carnia to write several poems, including the famous “Il comune rustico” (1885 - “The rustic village”).