Nato ad Avignone, PIERRE HOMMAGEè stato definito da Olivier Messiaen "un magnifico violinista". Ha iniziato gli studi musicali nel Conservatorio della sua città natale, prima di essere ammesso, cinque anni più tardi, nella classe di Christian Ferras al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, dove ha ottenuto i suoi primi premi di violino e di musica da camera. Ha studiato anche con il violinista russo Wiktor Libermann ed ha ricevuto nel 1985 il diploma d'onore all'Accademia Chigiana di Siena nelle classi di Henryk Szeryng e Franco Gulli. Ha debuttato in Italia nello stesso anno al Festival Internazionale di Cremona, partecipando, assieme a Salvatore Accardo e Shlomo Mintz, all'Integrale delle Sonate e delle Partite per violino solo di J. S. Bach, per commemorarne il trecentenario della nascita nel 1985. Da allora, l'attività artistica di Pierre Hommage in recital, con orchestra, in musica da camera o nel campo dell'insegnamento si è sviluppata in tutto il mondo, dalla Sala grande del Conservatorio Ciaikovsky di Mosca alla Carnegie Hall di New York. La musica francese occupa un grande spazio nella sua discografia, con l'opera per violino di J. E. Bonnal; questo disco registrato nel 1998 per "Pavane Records", è stato salutato dalla stampa specializzata "Choc du monde de la musique", ottenendo 4 Diapasons. Ha registrato inoltre per "3D Classics" l'opera per violino e pianoforte di Joseph-Guy Ropartz ed il Concerto per violino e orchestra op. 77 di Brahms, accompagnato dalla Filarmonica di Timisoara. JAKUB KLECKER nasce nel 1982 a Brno da una famosa famiglia di musicisti e direttori d’orchestra. Ha studiato nel conservatorio della sua città e successivamente all’accademia di musica di Praga. Tra i molti concorsi vinti spicca il primo premio di Neerpelt, Belgio (2006), due medaglie d’oro al World Choir in Graz (2008) e il diploma di eccellenza e premio del pubblico a Montreaux in Svizzera (2009). Si è esibito in importanti festival come Primavera di Praga, Autunno Moraviano, Peter Dvorsky International Music Festival, Spilberk Festival , Janacek Brno. Dal 2007 è direttore d’orchestra all’Opera di Brno, dal 2006 è direttore ospite al Brno Philarmonic e dal 2006 Direttore Artistico di Kantilena. L’ORCHESTRA MITTELEUROPEA è una realtà di recente costituzione. Raccoglie l’eredità delle più recenti orchestre regionali radicandosi nel tessuto sociale del nostro territorio non precludendo collaborazioni e aperture verso i paesi che culturalmente ci sono affini da lustri: il nome infatti è frutto dell’idea di allargare i confini culturali grazie anche al contatto con talenti provenienti da nazione che fanno e faranno parte della Comunità Europea. La nuova Europa che ha fatto diventare il Friuli Venezia Giulia non più paese di confine ma centrale appunto “mittel”, ci offre l’opportunità di diventare traino di un progetto che affonda radici nella tradizione musicale europea. Le capacità professionali assodate di un gruppo ormai storico di musicisti della nostra regione trovano così un nuovo slancio in un progetto di matrice europea, dinamico e innovativo senza preclusioni verso la “nuova” musica con l’ambizione di diventare un’istituzione musicale di riferimento per l’area mitteleuropea.
Parish Church of Santa Maria Annunziata di Castoia
Known by the toponym of Castoia, the parish church of Santa Maria Annunziata is one of the most beautiful in Carnia. Three religious buildings were built in this area: Santo Stefano (6th century), San Michele (7th century), and Santa Maria (9th-10th century). The oldest were destroyed after the earthquake of 1700, the most recent was transformed into the current parish church.
There are several masterpieces inside: the altarpiece of the Madonna of the Angels by the Carnic painter Nicola Grassi (1741, main altar); the baptistery with a 14th-century stone basin; and the wooden sculpture of Our Lady of the Assumption created by F. Demetz (1912). The old cemetery and the chapel, with frescoes by Gianfrancesco from Tolmezzo dating back to the end of the 15th century, should also be visited.
Photography by Ulderica Da Pozzo