VALENTINA DANELON, violinista pordenonese e BEATRICE ORLANDI, pianista milanese, si incontrano a Lugano nel 2008 quando, scelte dal Conservatorio della Svizzera Italiana, suonano insieme il Quintetto di Brahms con il grande violoncellista inglese R.Cohen. All’interno del Conservatorio della Svizzera Italiana, dove entrambe si sono perfezionate concludendo il loro percorso con il massimo dei voti, hanno studiato con i Maestri V. Gradow, N. Doallo, R. Cohen, P. Masi. Entrambe premiate in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, dopo varie esperienze cameristiche consolidano la loro unione formando un duo stabile che si esibisce in importanti stagioni concertistiche in Italia e all’estero. Attualmente frequentano la Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste sotto la guida dei Maestri D. De Rosa, M. Jones, R. Zanettovich ed E. Bronzi.
VALENTINA DANELON Si diploma in violino presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto sotto la guida del M° M. Lot. Successivamente prosegue gli studi nella classe di violino del M° V. Gradow presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano conseguendo il Master of Arts in Music Pedagogy. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da importanti violinisti quali J. Berinskaja, P. Vernikov, L. Degani. È stata premiata in concorsi nazionali ed internazionali e recentemente è risultata vincitrice di audizione presso importanti teatri. Ha una fervida attività concertistica in formazioni da camera e come solista con orchestra.
BEATRICE ORLANDI Si è diplomata in pianoforte al conservatorio G. Verdi di Milano con la Prof.ssa Edda Ponti. Si è perfezionata al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano sotto la guida della pianista argentina Nora Doallo conseguendo il Master of Arts in Music Performance, il Master of Arts in Specialized Performance e il Master of Arts in Music.
Parish Hall
Paluzza is a well-known holiday resort, with cross-country skiing trails; it is also perfect for hiking and other sports in the summer. The paths unwind both in open grassy zones and dense fir woods of evocative beauty. Upstream of the town, a defensive system called Castrum Muscardum formerly rose up there. Today, only the Moscarda tower remains, which was built about halfway through the 13th century. It is now the home of exhibitions linked to the region, which spread across three rooms, arranged vertically and connected by an internal staircase.
Photography by Ulderica Da Pozzo