Un viaggio nelle corti barocche italiane inseguendo il dolcissimo suono di un flauto... Quello cioè del cosiddetto “traversiere”, come era nominato lo strumento che si affermerà sempre di più fra XVII e XVIII sec. a scapito del rinascimentale flauto “dritto”. E se nei primi anni del Seicento le melodie sono adattabili ad entrambi gli strumenti solistici, dalla metà del secolo in poi appaiono Sonate scritte espressamente per la tecnica e le sonorità del flauto traverso.
UBALDO ROSSO si è dedicato dagli anni ’80 alla ricerca ed allo studio della musica antica su strumenti storici. Vincitore di una borsa di studio del British Council ha conseguito il Diploma di Merito alla “Guildhall School of Music di Londra” con S. Preston. Da anni ospite di importanti Istituzioni e Festival nazionali ed internazionali, si è esibito in concerto in Italia ed in tutta Europa, oltre che negli USA e in Canada. Ha registrato opere per flauto di Mozart e con l’Ensemble Astrée alcuni CD dedicati a Felice Giardini, Tomaso Giordani e Antonio Vivaldi. Attualmente è titolare della cattedra di Flauto al Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
MAURIZIO PIANTELLI, ha studiato dapprima chitarra classica e poi liuto. Si è specializzato nella prassi esecutiva dei secoli XVI e XVII suonando oltre il liuto anche l’arciliuto, la tiorba e la chitarra barocca. Collabora con i più importanti gruppi di musica antica con i quali ha effettuato numerose incisioni discografiche e partecipa regolarmente a festival e allestimenti di opere barocche come esecutore di basso continuo e come solista. Nel 1992 ha fondato l’ensemble Laus Concentus con il quale ha effettuato incisioni discografiche e concerti in Italia ed Europa.
ELENA ZEGNA ha realizzato spettacoli e letture teatrali con la Compagnia Teatrale “La Mousse” e con varie Associazioni Culturali presso Circoscrizioni, Circoli privati e Teatri, tra i quali Teatro Carignano, Teatro Nuovo, Teatro Gobetti, Teatro Piccolo Regio di Torino, Teatro Matteotti di Moncalieri.
Parish Church of San Pietro in Carnia
Founded a few decades before Christ along the right bank of the Bût stream, Zuglio, whose name was originally Iulium Carnicum, is an ancient Roman center established most likely during the proconsulate of Julius Caesar (58-49 B.C.). The mother parish church of San Pietro is of admirable beauty, and its present Gothic style, with a single nave and three altars, was commissioned in 1312 by the Patriarch of Aquileia.
Inside we find the wooden altarpiece of St. Anthony the Abbot, in Renaissance style, enclosed in two Baroque frames and attributed to Gian Domenico Dall'Occhio, and the high altarpiece by Domenico from Tolmezzo. The wooden Christ from 1550, located in the lintel of the main arch, measures nearly two meters in height and is the work of a northern workshop. Outside, the portico has undergone some renovations, but the Romanesque mullioned window survives. The plateau that you encounter at the beginning of the climb, toward the parish church, has a very ancient history; every year, the rite of the "Kissing of the Crosses" takes place here on the occasion of the Ascension.
Photography by Ulderica Da Pozzo