Jhesu dulcissime è una meditazione in musica, attraverso la plurisecolare tradizione del canto liturgico: dai brani più antichi, gregoriani, alle composizioni di Hildegard von Bingen (1098-1179) alla polifonia rinascimentale di Josquin Desprez (1450 circa-1521), disposti attorno alla polifonia dell'Ars Nova (XIV sec.), qui rappresentata attraverso una Messa che prende il nome da Apt, cittadina della Vaucluse, che conserva uno dei più preziosi manoscritti che documentino il canto della cappella pontificia avignonese.
Cantus Anthimi, grazie alla presenza della Comunità dei Canonici Regolari presso l’Abbazia di Sant’Antimo nel territorio toscano (Montalcino), dove si vive una vera simbiosi tra vita di fede, vita liturgica e la pratica musicale espressa attraverso il canto gregoriano, è nato un polo di attrazione per una crescita umana e spirituale che si attua attraverso il canto sacro vissuto come meditazione ed ascolto. Dagli incontri che si svolgono dal 1998 presso l’Abbazia, curati da Fr. Emanuele Roze, Fr. Dominique de Formigny, Ulrike Wurdak e dal M° Livio Picotti, è sorto nel 2004 il gruppo corale Cantus Anthimi. Tutte queste iniziative sono finalizzate all’approfondimento musicale, teologico e simbolico del repertorio a partire dal Canto Gregoriano fino alla prima polifonia rinascimentale.Il coro è diretto dal M°Livio Picotti.
Livio Picotti percorre una via particolare di sintesi tra ricerca musicale, vocale, sensoriale-acustica e spirituale. Si è diplomato in pianoforte al conservatorio di Trieste e in canto didattico al conservatorio di Padova. È direttore artistico del Centro di Ricerca Vocale e dei corsi di formazione di Canto Funzionale in collaborazione con lichtenberger Institut fur Gesang und Instrumental Spiel, di G. Rohmert. Ha diretto il Coro del Centro Musica Antica di Padova e della Cappella S. Cecilia della Cattedrale Lucca. Tiene regolarmente corsi di Canto e Spiritualità presso l' Abbazia di S. Antimo, e come Vox Christi, Canto Gregoriano, Canta e Cammina in vari luoghi d'Italia. Ha inciso per Astrée–Auvidis, CPO, Decca-Argo, Denon, Tactus, The Basement Studio. Ha insegnato didattica della Musica presso il conservatorio di Rovigo. Attualmente oltre al Cantus Anthimi, dirige il coro Capella Dvcale Venetia e il coro Voxalia di Lucca.
Parish Church of San Pietro in Carnia
Founded a few decades before Christ along the right bank of the Bût stream, Zuglio, whose name was originally Iulium Carnicum, is an ancient Roman center established most likely during the proconsulate of Julius Caesar (58-49 B.C.). The mother parish church of San Pietro is of admirable beauty, and its present Gothic style, with a single nave and three altars, was commissioned in 1312 by the Patriarch of Aquileia.
Inside we find the wooden altarpiece of St. Anthony the Abbot, in Renaissance style, enclosed in two Baroque frames and attributed to Gian Domenico Dall'Occhio, and the high altarpiece by Domenico from Tolmezzo. The wooden Christ from 1550, located in the lintel of the main arch, measures nearly two meters in height and is the work of a northern workshop. Outside, the portico has undergone some renovations, but the Romanesque mullioned window survives. The plateau that you encounter at the beginning of the climb, toward the parish church, has a very ancient history; every year, the rite of the "Kissing of the Crosses" takes place here on the occasion of the Ascension.
Photography by Ulderica Da Pozzo