Il duo è nato un anno fa all’interno del Conservatorio di Amsterdam, con l’intento di proporre musica e arrangiamenti “modern jazz” con sperimentazioni elettroniche e stilistiche. Nessun limite, la ricerca musicale oltrepassa i preconcetti stilistici del jazzista che suona jazz e del musicista classico che suona Mozart e basta. In questa ottica il duo ha eseguito e propone arrangiamenti moderni di madrigali e mottetti. La ricerca musicale è principalmente una ricerca sonora, il suono è la cosa più importante. Un duo setting strano ma che permette di uscire dalla nostra “comfort zone”, nel senso che da una parte la cantante non ha un accompagnamento armonico, mentre il bassista non ha un accompagnamento ritmico e quindi in due devono fare quello che normalmente si dovrebbe fare in almeno in tre o quattro musicisti. Questa è la sfida Laura Giavon ha studiato violino al Conservatorio “J. Tomadini” di Udine fino al 2008 e in Austria al Conservatorio di Klagenfurt fino al conseguimento degli esami di maturita nel 2011. In Austria studia canto jazz con C. de Rooij e C. Alston, violino con M. Winkler. Frequenta seminari e lezioni dei generi musicali più disparati, dal barocco al free jazz, con insegnanti di fama mondiale tra i quali, E. Kirkby, B. Stoloff, J. Clayton, L. Cottifogli, B. Stevens, D. Lynx, A. Akinmusire, M. Zenon e molti altri. Partecipa a progetti musicali altrettanto ecclettici, che spaziano dalla musica antica a quella sperimentale. Ha collaborato con il Coro del Friuli Venezia Giulia, il Madrigalchor Klagenfurt, il Nederlandskammerkoor e con band e progetti jazz tra i più disparati. Adriano Matcovich ha studiato con M. Siniscalco, D. Deidda, A. Romanazzo, G. Gullotto. Ha seguito vari seminari e clinics di artisti di fama mondiale come A. Caron, H. Feraud, J. Berlin, J. Patitucci, M. Stern. Ha frequentato il Saint Louis College of Music e le Clinics della Berklee College of Music presso Umbria Jazz (2006-2010) dove gli viene riconosciuto il premio “Outstanding Musicianship”. Attualmente frequenta il Triennio sperimentale di jazz al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma. Vince la borsa di studio al Saint Louis (2009/2010). Partecipa al concorso Future Best Jazz 2010 dove consegue il 2° posto. Molto impegnato come session man in varie formazioni romane che spaziano dal jazz elettrico, al folk, al rock. È reduce da una tournée teatrale in Italia con S. Rubini.
Azzurra Hall
Forni di Sotto was once famous for its mountain architecture with stone houses with wooden balconies. Having risen from the ashes, today it is a completely new town, where the only testaments to its past are the 19th-century fountains of Tredolo, Baselia, and Vico boroughs. Like nearby Forni di Sopra, the town is a summer and winter resort. Part of the municipal area belongs to the nature reserve of the Friulian Dolomites.
Photography by Ulderica Da Pozzo