La divulgazione del repertorio contemporaneo è una delle prerogative di questo duo composto da giovani e talentuosi musicisti friulani: il sassofonista Alex Sebastianutto e il pianista Sebastiano Mesaglio. Nelle esperienze comuni di musicisti viaggiatori, in virtù di studi superiori, residenze d’artista e concerti all’estero, il loro incontro si deve al comune interesse di approfondire e condividere nuove correnti musicali da diffondere nel tessuto odierno. Propongono così un programma di autori viventi, dallo stile assolutamente personale, eclettico, brillante, accomunati dal saper mediare tonalità, modalità e atonia, senza precipitare nell’avanguardismo esasperato: dalla Francia Jean Denis Michat e dall’America John Mackey. Il primo dedica Shams al compositore Jacques Ibert, accusato di diserzione dal governo di Vichy, per cui fu interdetta l’esecuzione delle sue opere, nella volontà di lanciare un messaggio a favore dell’integrazione tra popoli e culture. Il secondo s’ispira ai materiali che compongono lo strumento saxofono, da determinare la forma e il nome dei vari movimenti del brano, che nelle parti centrali, tra il Preludio e il Finale, si chiamano Feltro, Metallo e Legno.
Church of San Bartolomeo e San Rocco
The origins of the little town of Voltois are ancient, perhaps even Roman. It preserves the characteristics of the old medieval village intact: the residential part has maintained its classic physiognomy, with precious, perfectly preserved examples of Carnia architecture. You can admire residences with arcades and flowering balconies, which are typical of this area. The atmosphere, immersed in the silence of nature, among numerous springs and mountains, is unique. For those who love cycling, the road that leads to Voltois is an excellent uphill test!
Photography by Ulderica Da Pozzo