Programma di suggestioni dedicate alla Spagna, la capitale delle sei corde. Si apre tra le atmosfere notturne del compositore contemporaneo Atanacković per inoltrarsi nelle fascinose atmosfere iberiche con grandi nomi del chitarrismo mondiale, dal Sette-Ottocento alla fine del Novecento. Ferdinando Sor, con un Grand solo in forma di Sonata, tra le opere più rappresentative dell’artista barcellonese. Valente Asencio, con una suite di cinque movimenti basati sull’espressività musicale di particolari “affetti”: la serenità, la gioia, la calma, la delizia e la fretta. Chiude un distico di Joaquín Rodrigo, compositore e pianista con una predilezione compositiva dedicata alla chitarra e inoltre marchese dei giardini di Aranjuez. Suoi i Tre pezzi spagnoli tra Passacaglia, Fandango e Zapateado, e una Toccata emblematica e travolgente, a reinterpretare in chiave novecentesca una forma prediletta del barocco. Un concerto dove la chitarra esprime il potenziale di una piccola orchestra, dove “ogni corda è un colore differente, una voce differente”, alla maniera di Andrés Segovia. Tutto questo sarà presentato dal giovanissimo chitarrista serbo Vuk Dragičević, musicista con diversi primi premi a concorsi internazionali proveniente dalla prestigiosa Accademia di Belgrado.
Church of the Santissima Trinità
Oltris means “beyond”, i.e. on the other side of the Lumiei river. This is the etymology of the village perched above Ampezzo, whose name appears for the first time in a 1260 document entitled “In Carnea in villa que dicitur Oltras”. In contrast, the church of the Santissima Trinità dates back to 1766, erected on an older votive church. Inside, you can admire an ebony and mother-of-pearl cross from the 18th century and a Madonna and Child from the early 1800s, the work of Francesco from Manzano. The village also preserves the characteristic shape of the medieval village with an elegant fountain at the centre of the little square.
Photography by Ulderica Da Pozzo