OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRÈ
Scritto tra la fine degli anni Sessanta e gli inizio degli anni Settanta “La Buona Novella” è un concept album tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi (in particolare, come riportato nelle note di copertina, dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo arabo dell’infanzia). Attraverso i Vangeli apocrifi, De André fa emergere la vocazione umana e terrena di Gesù, la cui figura viene narrata attraverso la voce dei personaggi che hanno a che fare con lui e la sua storia. Spiegava De André: “La Buona Novella, voleva essere un’allegoria – era una allegoria – che si precisava nel paragone fra le istanze migliori e più sensate della rivolta del ’68 e istanze, da un punto di vista spirituale sicuramente più elevate ma da un punto di vista etico sociale direi molto simili, che un signore (Gesù di Nazareth) 1969 anni prima aveva fatto contro gli abusi del potere, contro i soprusi dell’autorità, in nome di un egalitarismo e di una fratellanza universali.”
The Alpina Hall
Comeglians is part of the “Authentic Villages of Italy” association. For many years, thanks to its strategic position at the confluence of three valleys, it was an important centre for collecting and distributing wood. In the town’s hamlets, there are some historic mansions like Cjasa Botêr and Palazzo De Gleria. Located on a rocky spur is the parish church of San Giorgio (14th century), whose interior preserves precious furniture and German tapestries. It can be reached from Comeglians via a trail that climbs up through the woods. An evocative road that climbs to Mount Crostis leaves from the village of Tualis: the “Panoramica delle Vette”, a route well loved by cycling enthusiasts that reaches an altitude of 1,900 metres and offers a breathtaking view over the surrounding mountains.
Photography by Ulderica Da Pozzo