Il jazz è la musica della liberazione, della resistenza all’ingiustizia, del romanticismo e dell’avventura, talvolta del conflitto. La sua vera identità è da sempre doppia più che singola. All’incirca nello stesso periodo in cui il jazz degli esordi mandava in visibilio il pubblico, i lettori rimanevano senza fiato davanti alle avventure di un uomo mascherato di nome Zorro che era stato richiamato dalle tenebre dell’oppressione per mettere a posto le cose, lasciando ogni volta il suo segno distintivo sul muro.
Nel centenario della creazione di Zorro, il sassofonista Francesco Bearzatti e il suo Tinissima Quartet presentano l’ultimo contributo di CAM JAZZ al vasto e spettacolare panorama jazz. Zorro è una favolosa suite in cui trovano posto grandi temi di respiro cinematografico, interludi romantici, ampi paesaggi e inseguimenti mozzafiato. Se il cliché del jazz come esperienza cinematografica ha mai avuto un significato, ebbene è proprio questo.
Affiancato dal trombettista Giovanni Falzone, dal bassista Danilo Gallo e dal batterista Zeno De Rossi, il sassofonista, che una volta dichiarò, citando Woody Guthrie, “this machine kills fascists”, ristabilisce un nesso tra jazz e riparazione dell’ingiustizia.
Ma Zorro non è una lezione di politica, piuttosto un viaggio piacevole ed estremamente toccante attraverso un paesaggio visto in sogno che tutti noi segretamente condividiamo. E ricordate che “jazz” finisce non con una bensì con due “z”, tracciate con un rapido movimento della mano…
(Brian Morton)
Zorro é stato registrato e mixato a Febbraio 2019 da Stefano Amerio presso gli studi Artesuono di Cavalicco, con la produzione artistica di Ermanno Basso. Il mastering è stato curato da Danilo Rossi.
Unità Square
The last Italian village, at the border with Austria and Slovenia, Tarvisio is the heart of the Val Canale area. Immersed in thousand-year-old forest, surrounded by the Julian Alps and three splendid lakes (two in Fusine in Valromana and one in Cave del Predil), it is a crossroads of languages and cultures. A destination for numerous pilgrims thanks to the evocative Madonna del Lussari Sanctuary (also known as the Sanctuary of the Three Peoples), it is located in the hamlet on the top of Mount Lussari, a true jewel of unequalled charm (1,789 m). Founded in 1399, the Carinthian-style church of Santi Pietro e Paolo is one of the most significant examples of fortified churches of the whole Alpine arc. Surrounded by a boundary wall and furnished with towers (two of them remain), it has ensured a refuge for all its inhabitants, as on the occasion of the Turkish invasion of 1478.
Photography by Ulderica Da Pozzo