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1 July 2021 Carniarmonie per i suoi 30 anni ci regala un’edizione senza precedenti

54 concerti, 30 comuni coinvolti e tante collaborazioni per il Festival dei Festival

 

Dal 15 luglio al 5 settembre

uno, ma anche due, concerti al giorno di garantita qualità, in luoghi incantati

 

«Una scherzosa vibrata critica, visto che di Carniarmonie effettivamente non c’è che da dir bene». Così l’assessore alla cultura della regione Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli in apertura della conferenza stampa di oggi giovedì 1 luglio per i trent’anni di Carniarmonie. «Nel concerto dedicato alla Serenissima, manca il mio amato Baldassarre Galuppi. A parte gli scherzi, se una rassegna compie tanti anni, trenta in questo caso, il presupposto sul quale è nata è evidentemente un presupposto forte. Quante cose sono cambiate in trent’anni. L’evento ha saputo rimodularsi e seguire il cambiamento della società e quindi del suo pubblico. Merito anche di un grande festival come Carniarmonie, per cui seguiranno certamente tanti altri compleanni».

 

Il presidente della Fondazione Bon Andrea Giavon: «Una menzione particolare va ai mecenati. Una nuova forma di utilizzare il reddito di aziende e privati in maniera efficace, a supporto della cultura. Un vantaggio che non è per nulla scontato. Altro punto di significato: tren’tanni. Un’età importante questa di Carniarmonie, fatta di cambiamenti, a ragione di un grande festival che è cresciuto e diventato adulto. Una squadra poi, composta da persone che sanno bene quello che fanno, si conoscono e lavorano sinergicamente da molto tempo, con evidenti risultati».

 

L’assessore alla cultura del Comune di Tolmezzo Marco Craighero: «Carniarmonie ha la mia età, come assessore l’ho presa in corso d’opera da sette anni, per un Comune, quello di Tolmezzo, che è capofila di tutti i comuni aderenti. Riesce ad unire il territorio, andando anche oltre, per un processo che si è costruito nel tempo e di certo non è scontato, perché le difficoltà non mancano. Carniarmonie è un esempio straordinario di fare rete, in modo effettivo ed efficace. Idea visionaria di raccontare gli scrigni della nostra montagna, una scommessa che è vinta e pienamente funzionante».

 

Il direttore artistico Claudio Mansutti: «Un calendario molto variegato, un festival dei festival per cui al suo interno, oltre alla propria programmazione, ha il piacere di ospitare tante altre iniziative. Invito, se ne hanno piacere, i rappresentanti di enti pubblici e privati qui presenti in sala a lasciarci un loro commento». Per cui sono intervenuti Presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini, il Presidente di Carnia Industrial Park Roberto Siagri, il Presidente Prima Cassa FVG Giuseppe Graffi Brunoro, il parroco di Tolmezzo Don Angelo Zanello, il Direttore dell’Ert Renato Manzoni, a valore di un compleanno tutto da festeggiare.

 

«Trent’anni non sono passati invano. Carniarmonie non è solo un festival di successo ma è diventato un incubatore di idee, un festival dei festival, uno spazio mentale con tanti luoghi fisici dove si può costruire assieme». Così il direttore artistico Claudio Mansutti commenta in estrema sintesi quella che è una lunga storia piena di passione, musica, arte, cultura. Una tradizione fatta di luoghi, incontri, condivisioni, meraviglie. Esperienze ormai imprescindibili e irrinunciabili delle estati carniche, allargate alla Valcanale, al Canal del Ferro e ora anche all’Austria. Compie trent’anni Carniarmonie, il festival musicale della montagna friulana che si presta a festeggiare questo numero importante mettendo in rete ben 30 Comuni e segnando nuovi record, non solo in termini numerici ma soprattutto di qualità.

La bellezza di cinquantaquattro concerti quest’anno, da giovedì 15 luglio a domenica 5 settembre, con una media di uno, ma anche due, concerti al giorno, nei luoghi più puri ed incantevoli del comprensorio delle Alpi Carniche e Giulie, con sempre nuove proposte e nuovi ambienti da scoprire, spesso poco noti anche ai residenti. Appuntamenti nei paesi, nei borghi, in sedi storiche come le pievi, le chiese, i palazzi, i musei, le aree archeologiche, gli auditorium, i teatri e in favolosi scenari all’aria aperta, sui prati, nelle malghe, alle pendici dei monti, in luoghi raggiungibili da tutti. Si allarga anche il ventaglio delle proposte d’orario, per concerti la sera, ma anche al mattino e al pomeriggio, in rete con la programmazione delle diverse attività culturali, sportive e turistiche che la Carnia offre d’estate.

Tra i vari primati, Carniarmonie ha anche il distinguo, da aver fatto scuola in queste tre decadi di storia, nel sapere agire sinergicamente con tante ed eterogenee realtà regionali, nazionali ed estere, tanto da promuovere in questa attesa edizione celebrativa, dei veri e propri festival nei festival, da implementare esponenzialmente l’offerta culturale sempre legata all’eccellenza della qualità.

 

Tra le novità c’è la rassegna “Accordi Musicali” della FVG Orchestra e dell’European Foundation for Support of Culture, con 10 concerti sinfonici di altissimo livello. Inoltre il “Cammino Celeste” di Progetto Musica, un itinerario che attraverserà tutta la regione tra concerti, camminate e riflessioni in un contesto di turismo slow ed ecosostenibile. Nuovo è anche il progetto “La musica del legno” che valorizza gli artigiani del legno legati al mondo della musica, creando così un volano promozionale per loro e per tutta la filiera in sinergia con artisti di rilevanza internazionale. Proseguono inoltre le collaborazioni con l’Ert, il Festival Risonanze, l’Anciuti Music Festival, il Pontebba Saxophone Festival e La Lunga Notte delle Pievi in Carnia. Un’estate che si preannuncia indimenticabile.

 

Sono tanti gli artisti nel ricchissimo cartellone di Carniarmonie, i solisti, gli ensembles, i cori e le orchestre ospiti. Musicisti, interpreti e compositori dal profilo nazionale ed internazionale, senza mai dimenticare le migliori proposte di formazioni locali e regionali, essendo il festival da sempre anche sostenitore e promotore delle qualità che la montagna propone a largo raggio: natura, cultura e valore artistico ed umano. La varietà delle proposte è altrettanto ricca in termine di generi: classica, opera, jazz, contaminazioni, world music, contemporanea, canzone d’autore e tante produzioni di cui Carniarmonie è ideatrice.

Si segnalano qui, ma il programma merita un’accurata visione tanto è prodigo di sorprese, i nomi più noti sulla scena odierna nei mondi della musica: Giovanni Sollima, venerdì 16 luglio all’Abbazia di San Gallo a Moggio Udinese, concerto anticipato da una mostra di strumenti musicali; Gabriele Mirabassi Trio con il concerto “Tabacco e caffè”, giovedì 22 luglio a Dellach im Gaital in Austria; l’Orchestra in Miniatura dell’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani con ospite il divulgatore scientifico a salvaguardia dell’ambiente Luca Mercalli, sabato 24 luglio in Malga Saisera a Malborghetto-Valbruna.

Ritorna atteso e richiesto il chitarrista internazionale Christian Lavernier con la sua undici corte, giovedì 5 agosto a Sauris di Sotto. Ritorna anche l’opera, domenica 8 agosto in Piazza XX Settembre a Tolmezzo con la messa in scena di Don Pasquale di Donizetti, una produzione Piccolo Opera Festival, unico concerto a pagamento della stagione oltre alla data inaugurale del 15 luglio al Teatro Tenda Illegio con “Sacred Concerts” di Duke Ellington, ad un prezzo più che vantaggioso. Lunedì 9 agosto a Palazzo Veneziano di Malborghetto è protagonista il pianista Hugues Leclère, in collaborazione con Piano FVG, un appuntamento preceduto dalla proiezione del cortometraggio Goldberg Serpentine Love, film musicale girato a Sacile. C’è il flautista Massimo Mercelli in duo con l’arpista Nicoletta Sanzin, martedì 10 agosto nella Pieve di S. Martino a Verzegnis, il giorno seguente in via Roma a Tarvisio c’è l’istrionico trombonista e suonatore di conchiglie Mauro Ottolini in “Nada màs fuerte”, in compagnia di cinque musicisti a dir poco eclettici. Il 14 agosto a Moggio Udinese c’è l’omaggio a Dante Alighieri con l’Umbria Ensemble in “Amor che nella mente mi ragiona”; il 20 a Paluzza c’è il talento pianistico Elia Cecino con i Cameristi della FVG Orchestra con maestro concertatore Constantin Beschieru.

 

Sfogliando il programma, impreziosito dagli scatti meravigliosi di Ulderica Da Pozzo, e visitando il sito www.carniarmonie.it, si scopriranno tanti e tanti altri appuntamenti cui non sarà possibile rinunciare. L’ingresso ai concerti è gratuito, un altro regalo che da trent’anni Carniarmonie continua ad offrire, tranne che il 15 luglio a Illegio e l’8 agosto per l’Opera in piazza a Tolmezzo.

 

Il festival Carniarmonie si realizza grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura, dei Comuni della Carnia con capofila Tolmezzo, dell’Ert, della Camera di Commercio Pordenone-Udine, dell’Aiam, di Turismo FVG. Inoltre Carniarmonie conta sul sostegno di: Prima Cassa Credito Cooperativo FVG, Eurotech, Goccia di Carnia, Legnolandina, Wolf, Prontoauto, Carnia Industrial Park, Secab, Comunità di Montagna della Carnia e Bim. Un ringraziamento speciale va agli Sponsor e Mecenati: Fondazione Friuli, Gruppo E.P. S.p.A, Nanino S.r.l. e Valcanale Energia S.r.l.

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