Sabato 31 agosto 2024, ore 20.30
Chiesa di San Nicolò
Amaro
IL GENIO E IL DIVINO
TEATRI 35
Massimo Mercelli flauto
ORCHESTRA FILARMONICA
VITTORIO CALAMANI
Messa in scena
Antonella Parrella, Gaetano Coccia,
Francesco O. De Santis
In scena
Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis,
Silvia Del Zingaro, Andrea Loffa,
Martina Mirco, Vittoria Rejna Negri
Programma musicale
Johann Sebastian Bach
(Eisenach, 31 marzo 1685 – Lipsia, 28 luglio 1750)
Da Offerta Musicale BWV 1079
Fuga canonica in epidiapente
Canon a 4, Quaerendo Invenietis
Canon a 2, Quaerendo Invenietis
Canon perpetuus
Canon a 2 cancrizzante
Canon perpetuus super Thema Regium
Canon a 2 per tonos
Canon a 2 per motum contrarium
Canon a 2 violini in unisono
Sonata a tre (Largo – Allegro – Andante – Allegro)
Opere eseguite
Michelangelo Buonarroti
(Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564)
David, 1501-1504, marmo, 520cm, Galleria dell’Accademia, Firenze
Madonna della scala, 1491, marmo, 55,5x40cm, Casa Buonarroti, Firenze
Schiavo morente / Schiavo ribelle, 1513, marmo, 215cm / 229cm,
Museo de Louvre, Parigi
Tomba di Giulio II (part.), 1505-1545, Marmo, Basilica di San Pietro in Vincoli, Roma
Battaglia dei centauri, 1492, marmo, 84,5×90,5 cm, Casa Buonarroti, Firenze
Pietà, 1497-1499, marmo, 174×195×69 cm, Basilica di San Pietro in Vaticano, Città del Vaticano
Creazione di Adamo, 1515, affresco, 280×570 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano
Creazione di Eva, 1511, affresco, 170×260 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano
Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre, 1510, affresco, 280×570 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano
Raffaello Sanzio
(Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 – Roma, 6 aprile 1520)
Estasi di Santa Cecilia, 1514, olio su tavola trasportata su tela, 236×149 cm, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Bologna
Pesca miracolosa, 1515-1516, tempera su cartone, 360×400 cm, Victoria and Albert Museum, Londra
Giove e Cupido, 1508-1511, affresco, Villa Farnesina, Roma
Mercurio e Psiche, 1508-1511, affresco, Villa Farnesina, Roma
La Velata, 1516, olio su tavola, 85x64 cm, Galleria Palatina, Firenze
Parnaso, 1510, affresco, 670 cm alla base, Musei Vaticani, Città del Vaticano
Deposizione, 1517, olio su tavola, 184x176 cm, Galleria Borghese, Roma
Autoritratto, 1504-1506, olio su tavola, 47,5×33 cm, Galleria degli Uffizi, Firenze
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Il Genio e il Divino
Il progetto performativo è nato dalla collaborazione tra la compagnia Teatri 35, punta di eccellenza nella creazione di azioni teatrali di tableaux vivants (letteralmente quadri viventi), e l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani. Il lavoro nasce dallo studio di due grandi artisti del Rinascimento Italiano, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio, colti nel loro rapporto con la materia. Pittura e scultura si confrontano, dialogano attraverso la rappresentazione delle opere di questi due grandi maestri, in cui l’elemento naturale è reso attraverso un climax cromatico che consente di passare dal candore del marmo del David di Michelangelo Buonarroti ai colori pastello di Raffaello Sanzio. Il Genio della scultura di Michelangelo e il divino della pittura di Raffaello si misurano con i colori della terra e se nel primo la bellezza è armoniosa e dolente, e la materia sembra patire una sofferenza dall’interno, nel secondo è costante ricerca di equilibrio tra le parti, delle figure e dei colori. In questa nuova produzione si è scelto di indagare le opere di questi due grandi artisti dell’arte italiana mettendole in relazione con l’Offerta Musicale BWV 1079 di Johann Sebastian Bach, magistralmente eseguita dal vivo dall’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani. La partitura musicale costituisce la drammaturgia della performance che consente ad ogni attore in scena di eseguire azioni sonore, di compiere gesti in funzione di una meccanica, come in un ingranaggio, in cui ciò che viene eseguito è strettamente necessario. La dinamica della costruzione della performance trova il suo equilibrio nella sospensione musicale di uno stop, nel fermo immagine di un’azione in divenire che costringe il corpo ad una tensione muscolare viva e pulsante.
Teatri 35
Composto da Antonella Parrella, Francesco Ottavio De Santis e Gaetano Coccia, sperimenta da anni sulla tecnica dei tableaux vivants (quadri viventi) evocando le opere di celebri pittori in Italia e all'estero. Gli attori, modelli e danzatori, doventano attrezzi e scenografi della messa in scena, ricreando quadri celebri che vengono uniti alla musica di Bach e Penderecki. Tale sperimentazione nasce da un lavoro di ricerca in cui le artu visive, la musica e il teatro si contaminano fondendosi in una performance unica.
Massimo Mercelli flauto
Allievo dei celebri flautisti M. Larrieu e A. Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia. Vanta collaborazioni con compositori come Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima. Vince il Premio Francesco Cilea, il Concorso Internazionale Giornate Musicali e il Concorso Internazionale di Stresa. Suona nelle maggiori sedi concertistiche, tra cui: Carnegie Hall di New York, Herculessaal e Gasteig di Monaco, Filarmonica di Berlino, NCPA di Pechino, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam. Ha partecipato a Festival a Ljubljana, Berlino, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Jerusalem con collegi quali Y. Bashmet, V. Gergiev, K. Penderecki, P. Glass, M. Nyman, M. Quarta, E. Morricone, L. Bacalov e compagni come Berliner Philarmoniker, Sinfonia Varsovia, Filarmonica del Teatro Regio di Torino, Moscow Soloists, Filarmonica Toscanini, Opera di Roma, Wiener Symphoniker, Cameristi del Teatro alla Scala. Apprezzato didatta ha tenuto masterclass e insegnato presso numerosi istituti tra cui: Beijing Central Conservatory, Sibelius Academy di Helsinki, Mannes School of New York, Singapore Conservatory, Oberlin Conservatory, Bangkok University, North Carolina University, Universidad of Santiago, Taiwan University, Matan Project - Tel Aviv.
Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani
Fondata nel 2019 e residente al Teatro Mancinelli di Orvieto, si qualifica come orchestra proessionale seppu formata da giovani talenti. Ha collaborato con numerose stagioni e Festival come Ravenna Musica per il Teatro Alighieri di Ravenna, Emilia-Romagna Festival, Accademia Musicale Chigiana, Est Ovest estival di Torino, Antecedente Stagione concertistica, Orvieto Festival della Piana del Cavaliere, Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, Teatro Ilija Kolarac di Belgrado. Hanno scritto per l'Orchestra S. Sciarrino e A. Solbiati insieme a giovani e promettenti compositori e compositrici come D. Scia, M. Scarti, B. Özçelebi. Diretta da direttori di fama internazionale come T. Ceccherini, H. Pishakar, P. Corrado, D. Ceretta. Ha collaborato con solisti e interpreti come G. Gibboni, C. Widmann, M. Baglini, A. Karttunen.