C’è l’Ungheria di Bartók, l’America di Schickele, l’Armenia di Arutiunian e l’Italia di Menotti in questo concerto dai chiari sapori contemporanei. Un quartetto di autori che hanno fatto della ricerca etnomusicologica un tratto distintivo della loro poetica compositiva. Seppur diversi nelle concezioni formali, ciò che li accomuna è l’idea di considerare il patrimonio popolare e folklorico come fonte d’ispirazione per la musica del futuro. A cogliere e a rendere queste importanti sfumature è l'Aratos trio, una formazione costituitasi nel 2014 con l’idea di diffondere il repertorio musicale per questo tipo, non così frequente, di ensemble. Gli esecutori sono sia musicisti professionisti che studenti al dottorato artistico presso la Facoltà di Musica dell'Università degli Studi di Belgrado, impegnati nella ricerca artistica riguardante in particolare il repertorio del XX e XXI secolo. Grande attenzione rivolgono in particolare allo studio delle opere di Igor Stravinsky, Aram Khachaturian e Darius Milhaud, oltre agli autori presenti in programma. Il trio, molto noto in Serbia, è spesso chiamato a tenere concerti nelle maggiori città europee.
Church of San Matteo
Ravascletto is one of the biggest winter and summer tourist hubs in Friuli, thanks to the beauty of the surrounding environment and the Mount Zoncolan ski trails. It is also part of the “Authentic Villages of Italy” association, thanks to its splendid hamlets, with intact examples of Carnic architecture. Houses and barns, chalets and churches that contain priceless treasures can be seen in the hamlets of Salârs, Zovello, Stalis and Som la Vila. It is an ideal place for learning about the world of craftsmanship and local traditions, sports, and well-being.
Photography by Ulderica Da Pozzo