Tre giganti della musica come tre vette delle Alpi tra violoncello e pianoforte. L’opera da camera per questo organico nella produzione dei grandi tedeschi: Beethoven, Schumann e Brahms, annovera questi capolavori come fulgidi esempi di un cambio di rotta rispetto ai principi compositivi del passato. Questa formazione infatti può trovare un vicino parente solo nel binomio violoncello e basso continuo, per cui Beethoven, libero da qualsivoglia restrizione, affronta con spirito da gran sperimentatore questa forma senza antecedenti, segnando anche così la rotta romantica convintamente intrapresa da Schumann e Brahms. In questo senso, i tre tempi che compongono tutte e tre le opere, permettono di ricercare i motivi che li accomunano e distinguono, tra brio virtuosistico e pathos emotivo. Claude Hauri e Corrado Greco, membri del Duo des Alpes, hanno congetturato questo binomio musicale nella volontà di dar voce e risonanza a repertori spesso poco eseguiti. Musicisti di affermata carriera, sia in ensemble che in veste solista, oltre che ad una intensa attività concertistica svolgono una importante attività didattica e divulgativa, tra pubblicazioni, masterclass e seminari in tutta Europa.
Church of Santa Giuliana
Built in the 15th century, the church of Santa Giuliana in Fresis hosts a wonderful, complex cycle of frescoes in the old choir, the work of Giulio Urbanis (1588) from San Daniele. Fathers and doctors of the church, prophets and evangelists are depicted in the vault, while the walls display the doctrine of the apostles, sacred scenes and figures of saints. The main altar dates back to 1624 and is made of engraved, painted, and gilded wood. Saint John the Baptist, the Madonna and Child, and Saint Juliana are painted in the three niches.
Photography by Ulderica Da Pozzo