Il nome dell’ensemble deriva dalle iniziali dei suoi giovani componenti: Guglielmo, Andrea, Michele ed Enrico. Ma significa anche gioco, sostantivo che nel verbo to play – ma anche jouer, spielen, confrontando altre lingue – trova ideale significato nell’atto di suonare, di fare musica. G.A.M.E. Saxophone Quartet è pertanto un ensemble di sassofoni, nato due anni fa all’interno del Liceo Musicale C. Percoto di Udine e già vincitore di importanti concorsi nazionali (Belluno, Palmanova, Riccione). Si presenta con un repertorio versatile e multiforme, con arrangiamenti da composizioni celebri di grandi autori riconosciuti, come Gershwin, Piazzolla, Nyman, Bozza, Mackey e Itturalde, e composizioni originali di autori promettenti appartenenti alla nuova generazione, come Corazza, Alcade Rodriguez e Tonelli. Un ventaglio di quattro sax per un programma multiculturale e multi estetico, vista la varietà di generi e forme che presenta, nelle inconfondibili timbriche dell’amatissimo strumento inventato dal belga Adolphe Sax, il quale nel 1846 brevettò la famiglia completa che porta il suo cognome.
Ciasa dai Fornés
The 17th-century Busa rural house used to shelter people and animals. It was a residence where people worked iron and textile fibers, alongside agricultural labour. Recently it was restored and, with its opening to the public, it was named Ciasa dai Fornés. On the ground floor it houses an exhibition entitled “Il filo dei ricordi” (“The thread of memories”). Forni di Sopra is also known as a “beautiful town among the most beautiful of the Eastern Dolomites”, as Berti, an academic of the Italian Alpine Club, wrote. It has been a popular tourist resort since the early 1900s, thanks to its winter activities, like cross-country skiing, downhill skiing, ice skating and snowboarding, and summer ones, like hiking and mountain biking. It is the ideal bridge between Carnia and Cadore, across the Mauria Pass that unites the two Alpine areas.
Photography by Ulderica Da Pozzo