FAUSTO CAPORALI si è diplomato nel 1981 in Organo e Composizione organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano studiando con Gianfranco Spinelli e nel 1983 ha conseguito il titolo di Maestro in Canto Gregoriano al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra. Si è in seguito perfezionato partecipando ai corsi di H.Vogel (musica organistica barocca della Germania del Nord), A.Isoir (musica francese del periodo barocco), E.Kooiman (musica francese), L.Rogg (Bach, Mozart, improvvisazione), M.C.Alain (Bach, Alain), D.Roth (sinfonismo francese moderno), G.Parodi (romanticismo tedesco). Ha studiato privatamente a Parigi con D.Roth ed ha frequentato ad Haarlem i corsi estivi di improvvisazione di N.Hakim. Per Armelin Musica – Padova ha pubblicato “L’Improvvisazione Organistica - Un metodo teorico e pratico”, “Propedeutica all’improvvisazione organistica”, un volume sull’opera organistica di O.Messiaen ed ha curato pubblicazioni di musiche inedite di autori barocchi. Si è classificato secondo al Concorso di Improvvisazione Organistica di Biarritz nel ‘95 e nel ‘97, ed è stato semifinalista nel ‘96 al Concorso Internazionale di improvvisazione di Haarlem. Come compositore ha al suo attivo un Terzo Premio al Concorso AGIMUS di Varenna nel ‘96; è autore di diverse cantate su testi sacri, di musica strumentale e cameristica eseguita con successo di pubblico e di critica. Svolge attività concertistica sia come solista che come accompagnatore di gruppi vocali e strumentali. Ha tenuto concerti in Germania, Francia, Svizzera e ha inciso per la Prominence (“Il grande organo del Santuario di Caravaggio” ‘96), per la Syrius (“Toccatas” ‘02, “Grand Etudes de Concert” ‘04), e per MV (Organisti e Maestri di Cappella del Duomo di Cremona ‘05). È titolare del grande organo della Cattedrale di Cremona e della Cattedra di Organo complementare e Canto gregoriano presso il Conservatorio di Torino.
Parish Church of San Martino
This is an 18th-century building flanked by a pinnacle bell tower with moldings in the tower. Following the earthquake of 1976, it underwent a radical renovation that partly changed how it previously looked. The most significant art works in the church include two finely made statues depicting Saint John the Baptist and Saint Filippo Neri (transformed into Saint Martin with the miter and pastoral device added later) on the main altar, which was sculpted in 1749 by the Gemona artist Sebastiano Pischutti. The statues are signed by the Venetian sculptor Francesco Bonazza (1729-1770) and were bought in Venice. The 18th-century pulpit was gilded in 1726 by Girolamo Agnese. As well as the sculptures of Christ and the Evangelists, worth mentioning are the original decorations in the shape of leaves and grape bunches dividing the various panels. The 17th-century picture with Saints Roch, Leonard, Gotthard, and Sebastian should also be noted, and, high up, the “Madonna and Child among the clouds”; there is also a pretty little ex-voto painting dated 1655 with Our Lady of the Girdle and a picture depicting the death of Saint Joseph. The old organ by Angelo Morassi also stands out with 27 pipes arranged in a spire with converging wings.
Photography by Ulderica Da Pozzo