Fondazione Luigi Bon
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Inti—Illimani

Tolmezzo
Prà Castello
19 / 07
Friday 19 July 2013 - Hour 20:45

Inti-Illimani

Daniel Cantillana, Jorge Coulon, Marcelo Coulon, Juan Flores, Christian Gonzalez, César Jara, Manuel Meriño, Efrén Viera

DANIEL CANTILLANA, JORGE COULON, MARCELO COULON, JUAN FLORES, CHRISTIAN GONZALEZ , CÉSAR JARA, MANUEL MERIÑO, EFRÉN VIERA Quello in corso è un anno fondamentale nell’agenda storica degli INTI-ILLIMANI, la più celebrata formazione musicale cilena: infatti nel 1973, esattamente quarant’anni fa, un colpo di stato militare rovesciò la democrazia nel Paese sudamericano e trasformò il gruppo in un autentico simbolo della resistenza alla dittatura, condotta durante un esilio che li vide diventare straordinariamente famosi anche in Italia, loro riconosciuta seconda patria. Ambasciatori indiscussi della cosiddetta Nueva Cancion Cilena prima e di una personalissima interpretazione della world music andina poi, gli Inti-Illimani sono presenti da quattro decenni nell’immaginario collettivo degli amanti della musica delle radici in Italia e in tutto il mondo, Cile compreso, dove sono tutt’ora una band capace di riempire gli stadi e i teatri di tutto il Paese, dimostrando un eccezionale seguito popolare e l’incondizionato plauso della critica. Per ricordare il quarantesimo anniversario del golpe e per celebrare la data d’inizio della resistenza democratica nel loro Paese, gli Inti-Illimani hanno concepito uno spettacolo-evento ad hoc, finalizzato a dimostrare al pubblico italiano la gratitudine per il costante successo fatto registrare in tutti questi anni: in equilibrio fra passato e presente, la loro esibizione condurrà lo spettatore in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, teso fra la dimensione del ricordo e quella dell’attualità, che li vede emergere ancor oggi come una delle band più importanti e seminali della scena world mondiale. Nella loro proposta artistica spiccano composizioni ispirate tanto alla tradizione andina quanto caratterizzate dall’orchestrazione sinfonica di temi originali con testi di Pablo Neruda e Rafael Alberti e musiche di Violeta Parra, Víctor Jara o Atahualpa Yupanqui. Concerto realizzato grazie a Folkest, ma anche e soprattutto all’impegno e alla disponibilità del Comune di Tolmezzo, della Comunità Montana della Carnia e della Nuova Pro Loco Tolmezzo. Spettacolo a pagamento Organizzato da: Comuinità Montana della Carnia Associazione Culturale Folkgiornale Nuova Pro Loco Tolmezzo Info: 335 21202124 - www.folkest.com - info@folkest.com

Prà Castello

The castle stood on the slopes of Mount Strabùt, in a panoramic position on the lower edge of the wide knoll above the town of Tolmezzo, which still retains the name Prà Castello.
It had a rectangular plan with sides measuring 40 by 28 meters, with a series of rooms aligned on at least two floors on the north and south sides, gathered around a porticoed courtyard. The corners were reinforced by four towers and a fifth tower, crenellated and larger, stood in the center. Outside the castle on the west side was a large farmyard enclosed by a wall and partly occupied by sheds where animals moved with a certain freedom: chickens, sheep, goats and even cattle. These animals were necessary for the castle's living needs, and for the same needs, on the east side of the castle there was a verziere (vegetable garden). The castle was accessed by two roads: one from the west reachable with a mule track that climbed from the Cascina – protected downstream by a crenellated wall – to a strong watchtower that led into the farmyard adjacent to the castle; the other road, from the east, broke away from the roadway coming from Amaro and climbed onto Prà Castello, probably controlled by a watchtower.
The castle was severely damaged by an earthquake in 1348 and was probably immediately restored. Other works were carried out in 1397. In 1426, during the "Venetian" era (1420-1797), the castle was found to be uncovered by a bombard blast, and the repair and fortification work was carried out in 1447. In 1788, an earthquake sent it permanently to ruin. The castle was not repaired, but its historical function had already been fulfilled, when a seat for the Gastaldia of Carnia (also called the Patriarch's House) was built in the fortified town of "Terra di Tolmezzo."
In the mid-19th century the crumbling walls of the old castle were torn down and with the same stones the present terraces were consolidated. In the early 1930s, a Heliotherapeutic Colony was built and was active for the benefit of the children of the Tolmezzo municipality.
In 1998 the Heliotherapeutic Colony (with its high portico, kitchen and services), by then crumbling, was demolished. Now in Prà Castello, are clearly visible the terraces where the massive Tolmezzo Castle once stood.

 

Photography by Ulderica Da Pozzo

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