A solo e in duo, violino e pianoforte sono due strumenti amatissimi e frequentissimi nei repertori della musica di tutti i tempi. Il loro timbro, l’amalgama delle loro differenti sonorità, li fanno quasi strumenti fratelli, nonostante le loro evidenti differenze. Due strumenti amanti che hanno duettato per lunghi secoli nella storia della musica e insieme suonano ancora. Il repertorio di questo concerto abbraccia tre epoche, dal Barocco di Bach al Novecento di Ysaÿe, attraverso Beethoven, Paganini e Debussy. Un programma cameristico raffinato e diversificato, dove l’evoluzione stilistica, tra virtuosismo e nuove forme, è ben evidente nei percorsi musicali di ciascun autore prescelto. La polifonia mistica del genio di Eisenach, la sonata del celebre violinista e compositore belga a confronto con quella dell’op. 30 di Beethoven tracciano confronti appassionati ed estemporanei, da toccare il mondo evanescente di Debussy e la dannazione stregata di Paganini. Interpreti due artisti sopraffini, vincitori di rinomati concorsi internazionali: il violinista coreano Ji Man Wee, importante interprete considerato tra i più promettenti dell’ultima generazione, e la pianista maltese Charlene Farrugia, una enfant terrible, la più giovane solista scritturata nella storia dall'Orchestra Nazionale di Malta.
Church of Santa Giuliana
Built in the 15th century, the church of Santa Giuliana in Fresis hosts a wonderful, complex cycle of frescoes in the old choir, the work of Giulio Urbanis (1588) from San Daniele. Fathers and doctors of the church, prophets and evangelists are depicted in the vault, while the walls display the doctrine of the apostles, sacred scenes and figures of saints. The main altar dates back to 1624 and is made of engraved, painted, and gilded wood. Saint John the Baptist, the Madonna and Child, and Saint Juliana are painted in the three niches.
Photography by Ulderica Da Pozzo