“Qui si fa l’Italia... a suon di musica!”
UN SECOLO E MEZZO DI MUSICA ITALIANA DAL RISORGIMENTO AI GIORNI NOSTRI Centocinquant’anni di storia italiana, ripercorsi attraverso le note di alcuni tra i nostri compositori più significativi. Si comincia, come da tradizione, con un’Ouverture, e precisamente quella tratta dall’opera “Nabucco” di Giuseppe Verdi (1813-1901), un melodramma di chiara ispirazione patriottica; quindi il Quintetto op. 124 di Giulio Briccialdi (1818-1881), che esalta due caratteristiche tipiche della musica italiana ottocentesca: cantabilità e virtuosismo. La mutata sensibilità degli anni a cavallo del ‘900 impone a Ottorino Respighi (1879-1936) e Giorgio Federico Ghedini (1892-1965) la ricerca di nuove strade; siamo invece attorno agli anni Cinquanta quando Nino Rota (1911-1979), allievo di Alfredo Casella dedica proprio al suo maestro questa “Piccola offerta musicale”, mentre Luciano Berio (1925-2003) con il quintetto Opus number zoo esplora il mondo della musica per giovani, affidando agli strumentisti anche il compito di voce narrante. A conclusione di questo viaggio storico-musicale il friulano Daniele Zanettovich (1950- ), un compositore più vicino a noi sia in termini geografici che cronologici, rivisita nel proprio personalissimo stile un antico tema di canzone in sette forme di danza. A introdurre e illustrare questo affascinante percorso, una voce recitante effettuerà delle letture tratte dagli scritti dei padri della patria dal ‘800 ai nostri giorni costruendo un parallelo con il percorso musicale.