ROCCO FILIPPINI vince nel ‘64 il Concorso Internazionale di Ginevra, iniziando subito dopo la sua carriera. Ha tenuto centinaia di concerti nei principali centri musicali d’Europa, delle due Americhe, del Giappone e dell’Australia, ospite della più grandi sale (La Scala di Milano, l’Albert Hall e il Festival Hall di Londra, il Théâtre des Champs Elysées di Parigi, la Filarmonica di Berlino, il Musikverein e il Konzerthaus di Vienna, l’Herkules Saal di Monaco, il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, l’Opera House di Sydney, la Suntory Hall di Tokyo, il Teatro Colón di Buenos Aires, etc.) e di famosi festivals. Nel ‘68 ha fondato il Trio di Milano, e più recentemente il Quartetto Accardo. In tempi recenti, ha intensificato la sua attività di direttore d’orchestra, alla testa di complessi quali l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, l’Orchestra da Camera di Mantova, di Santa Cecilia, l’Orchestra Verdi e quella dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Scarlatti di Napoli, la Filarmonica di Torino e altre. Il suo violoncello è il Gore Booth, ex Baron Rothschild di Antonio Stradivari (1710). Il QUARTETTO D’ARCHI ITALIANO ARCHIMEDE formato da quattro amici siciliani che “piegano” le loro individualità alla scopo di diffondere il repertorio cameristico mantenendo nelle esecuzioni un calore che non trascura il rigore tecnico, il coinvolgimento emotivo e la trasparenza della cifra stilistica. La loro ricerca artistica si muove su un fronte musicale ampio, da Haydn a Shostacovich passando attraverso tre secoli di repertorio cameristico, con l’aggiunta di rare incursioni nel repertorio contemporaneo. Gli “Archimede” collaborano con affermati musicisti di varia nazionalità, convinti che il far musica insieme avvicini individui e culture diverse. Il quartetto è ospite regolare in vari festival europei, quali Lubliana, Ohrid, Nancy, Emilia Romagna, Les Floraisons in Provence, Murcia, Ost-West Musik Fest, Gubbio Summer Festival, etc.