C’è Orfeo che incanta con la sua lira gli animali, gli uomini, la natura. Dio greco figlio delle Muse, di cui si ricorda la calata agli inferi per riportare in vita la sposa morta Euridice. C’è la Principessa Brambilla, personaggio di fantasia per una favola d’ambientazione italiana nata dalla creatività di Hoffmann, ispirato da stampe barocche dell’incisore francese Callot. C’è la Valle d’Obermann, tra evocazioni e atmosfere eteree da un romanzo epistolare di Senancour e da un’ode di Byron. Infine l’Arciduca, personaggio storico realmente vissuto, ovvero Rodolfo d’Asburgo, amico, allievo e mecenate di Beethoven. Programma da sogno, mistico, evocativo, quasi estremo alla luce dei tenaci compositori e gran virtuosi che definiscono questo programma tra Otto e Novecento. Ad interpretarlo il Trio di Parma, tra le formazioni da camera più famose al mondo ed eccellente ambasciatore della cultura musicale e interpretativa di matrice italiana nei cinque continenti. Con quasi trent’anni di storia, il Trio è stato ed è tutt’ora ospite nelle principali stagioni, rassegne e festival internazionali ed i solisti che lo compongono vengono spesso chiamati a tenere masterclass e corsi nei più rinomati istituti musicali.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, prenotazione obbligatoria dal 1 al 14 agosto allo 0432 543049 (dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 18.00) È possibile prenotare fino a 2 biglietti a persona.
Palazzo Veneziano
Malborghetto-Valbruna is a mountain town located a short distance from the Tarvisio ski facilities. It is an excellent starting point for hiking, trekking, walks, and snowshoe excursions. The cultural sites of greatest interest include the sixteenth-century Palazzo Veneziano that houses the Ethnographic Museum, where history, environmental curiosities, and regional traditions are recounted in a rich, accurately set up path. Opposite the palace, there is the church of the Visitazione di Maria e Sant’Antonio dating back to the 13th century. It became a parish church in 1484 at the wish of the bishop of Bamberg, in order to reunite all the villages of German origin into a single chaplainship. The current construction probably dates back to around 1560 but underwent various alterations and subsequent restorations.
Photography by Ulderica Da Pozzo